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Torino, fine anni ’70. Alla Caserma Lamarmora deve avere inizio il primo processo contro i vertici delle Brigate Rosse. Tra gli imputati figurano nomi di spicco come Renato Curcio e Alberto Franceschini. L’inizio dei lavori viene a lungo rinviato. Fulvio Croce, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torino e difensore d’ufficio delle BR, viene assassinato. Oltre duecento avvocati rinunciano all’incarico della difesa e tra i cittadini estratti a sorte come giudici popolari ci sono 134 defezioni. Tutto cambia quando il 1° marzo 1978 Adelaide Aglietta viene sorteggiata come giudice popolare. Coraggiosamente accetta, tenendo fede ai suoi principi e a quelli del Partito Radicale di cui è segretaria. Il suo esempio spinge altri a rendersi disponibili, permettendo così l’inizio del processo.
Basato sul diario di Adelaide Aglietta, questo graphic novel racconta la tensione di quei giorni: le scorte armate, l’aula bunker della Caserma Lamarmora, il coraggio di chi sceglie la giustizia nonostante la paura. Una storia di resistenza civile e di fede nei principi democratici, restituita con potenza visiva e rigore storico dalle tavole di Marta De Vincenzi e Alessandro Ravera, su sceneggiatura di Gianfranco Manfredi. Un viaggio nell’Italia degli Anni di piombo, quando difendere lo Stato significava mettere in gioco tutto, perfino la propria vita.